domenica 21 novembre 2010

Orebro


IL MARESCIALLO EREDE AL TRONO DI SVEZIA – Nel 1810 Jean-Bapiste Bernadotte si recò al castello di Orebro, dov’era riunito il parlamento svedese. In mancanza di eredi diretti della corona, il maresciallo francese fu solennemente prescelto come successore di re Carlo XIII, caso pressoché unico nell’Europa moderna. Diede cosi inizio alla odierna dinastia reale.


IL CASTELLO SUL PONTE DI GHIAIA – Nell’antico svedese, il nome rebro significa ponte di ghiaia, e indicava originariamente un guado del fiume Svartan. A protezione di questo guado, il regente del regno Birger Jarl, nel XIII secolo, fece innalzare un castello, ampliato e potenziato cento anni dopo. Nel 1347 il re Magnus II Eriksson annuncio da qui l’introduzione del Codice territoriale, cioè di una prima stesura scritta delle leggi in vigore. Sempre qui, nel 1617, il re Gustavo II Adolfo riconfermò i diritti dell’aristocrazia svedese.


DA CAPOSALDO MILITARE A RESIDENZA REALE – Il castello di Orebro è un eccelente esempio dello sviluppo storico di una roccaforte in castello residenziale. Era, inizialmente, nel 1254 quando fu fatto innalzare, uno dei tanti capisaldi eretti in punti strategicamente importanti per il dominio del territorio, con scopi soprattutto militari. Nel corso del tempo, soprattutto nel Trecento, tali fortificazioni modificate per ottenere spazi abitativi più adeguati, fino a diventare infine confortevoli palazzi (magari ancora con forme castellate), che servivano prevalentemente come residenze o edifici di rappresentanza. Verso la fine del Cinquecento, durante il regno di Vasa, gli alloggi vennero ulteriormente ingranditi. Nel 1573 furono aggiunte le torri con le casematte cannoniere e si trasformano gli alloggi di fortuna in residenza signorile stabile. In conformità con le nuove tecniche militari furono potenziate un’ultima volta anche le strutture difensive della roccaforte, tramite la costruzione di imponenti torri cilindriche in cui piazzare i cannoni. Poi anche queste vennero inglobate tra gli spazi residenziali.


DEFINITIVO CAMBIO DI DESTINAZIONE – Già all’inizio del Seicento, tuttavia, era ormai chiaro che i tradizionali impianti di difesa non sarebbero più stati in grado di resistere a un serio attacca condotto con le moderne tecniche militari. I successivi interventi trasformarono quindi la roccaforte in un vero e proprio palazzo con funzioni esclusivamente residenziali, e i sovrani svedesi vi si recarono sempre più spesso, utilizzandolo anche per cerimonie di Stato. Nel 1617, per esempio, Orebro vide lo svolgersi di un raduno d’importanza storica, nel corso del quale il re Gustavo II Adolfo emano un editto per il riconoscimento solenne dei diritti vantati dall’aristocrazia del regno.




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