giovedì 4 novembre 2010

Rocca di Cashel - una cittadella sacra



Sede tradizionale del re Munster, Cashel è, secondo la tradizione, una delle più antiche costruzioni irlandesi. San Patrizio, nel 450, vi si sarebbe recato per convertire il re pagano Aengus. I suoi proprietari assunsero spesso, oltre alle funzioni reali, anche la carica di vescovi, dando vita a un complesso unico.


                                                          San Patrizio, patrono d’Irlanda

SEDE DI VESCOVI E SOVRANI – La rocca di Cashel è oggi un imponente rudere. Ma le sue rovine sono cariche di storia. I re del Munster vi risedettero per secoli, esercitando spesso congiuntamente l’autorità secolare, come sovrani, e quella spirituale, come vescovi. In seguito alla cessione del luogo alla Chiesa, divenne un’importante sede spirituale per  tutta l’Irlanda, spesso devastata e saccheggiata, ma sempre ricostruita e risistemata. Benché abbandonata nel 1749, è tuttora uno dei maggiori monumenti irlandesi.

LA CITTADELLA DEI RE DEL MUNSTER – La rocca entrò nella storia con Corc, re del Munster appartenente alla dinastia degli Eoghanachta, di origine irlandese, il quale nel IV secolo fece costruire sul luogo le prime fortificazioni. Queste, più volte riadattate, resteranno la principale residenza dei re del Munster fino al 1101, quando Cashel fu ceduta alla Chiesa. Nel 1152 divenne sede arcivescovile.


CHIESE….. FORTIFICATE – Il passaggio alla Chiesa comportò l’eredizione di numerosi edifici religiosi. Tra i più importanti la cattedrale; la Cormac’s Chapel, innalzata dall’ultimo sovrano-prelato della storia di Cashel: il re-vescovo Cormac MacCarthy; il Palazzo arcivescovile.
Interessanti sono anche le antiche abitazioni della servitù, costruite nel Ottocento.
Cashel può essere considerata, per fondazione, uno dei più antichi esempi di chiesa fortificata in Europa. Nelle murature degli edifici ecclesiastici, infatti, sono inseriti veri e propri accorgimenti di difesa, come i merli sui muri d’ambito della chiesa.


IL GIOIELLO DEL PRINCIPE – VESCOVO – La Cormac’s Chapel fu fatta costruire nel 1127 dal re-vescovo Cormac MacCarthy e consacrata nel 1134.
Delimitata dal coro (1230-60) e dal transetto meridionale della cattedrale, è forse il miglior esempio religioso romanico d’Irlanda, anche se vi sono evidenti influssi germanici e inglesi. Le superfici sono scandite dalle tradizionali archeggiature cieche tipiche del romanico. All’interno, è riccamente ornata da sculture, in particolare nell’arcata del coro e nei capitelli.
Nella cappella è custodito un sarcofago scolpito con motivi di ispirazione scandinava, databile probabilmente tra la fine dell’XI secolo e l’inizio del XII. Gli influssi esterni possono naturalmente essere spiegati con il ricorso a maestranze straniere, ma anche con i contatti con ambienti europei che Cormac ebbe quando era ancora principe ereditario. Il suo maestro, il vescovo Malcus di Lismore, era stato per lungo tempo monaco a Winchester e aveva mantenuto contatti con l’Inghilterra. Di più, l’abate Denis di Ratisbona, di origini irlandesi, inviò due monaci e due artigiani irlandesi a raccogliere denaro nel suo Paese natale per ricostruire il monastero di Ratisbona, e questi raccontarono della nuova costruzione in corso a Ratisbona, influenzando forse anche il principe.


SPLENDORE E DECADENZA – La rocca di Cashel fu testimone di numerosi eventi, gloriosi e tristi. Uno dei suoi re-vescovi, Cormac MacCuilleannain, fu ucciso nella battaglia di Ballaghmoon, nel 908, mentre cercava di farsi riconoscere re d’Irlanda. Brian Boru, discendente di MacCuilleannain, fu incoronato re di Munster a Cashel nel 977; si vide riconoscere, nel 1002, la supremazia su tutta l’isola e come virtuale sovrano morì nel 1014.
Anche la cattedrale e le altre costruzioni ecclesiastiche subirono molte vicissitudini. Dalla fine del XII secolo furono più volte devastate: nel 1495 dal conte di Kildare, che fece incendiare il castello, e nel 1647 da Murrough O’Brien, detto l’Incendiario, con le sue forze cromwelliane, scatenate contro i centri di culto cattolici.


LA ROCCA D’IRLANDA – La rocca di Cashel sorge, a 65 metri d’altezza, su un imponente promontorio roccioso che domina una fertile pianura ed era, forse, nel passato, un luogo sacro dell’antica religione celtica.


Vi si  accede attraverso la “Hall of the Vicar’s Choral”, davanti alla quale si trova una croce di San Patrizio (fine dell’XI secolo) che avrebbe come basamento la pietra dove nel 450 fu battezzato Agnus.


1 commento:

Federica ha detto...

Ciao, ti ringrazio per il commento che hai lasciato nel mio blog. Non sei sola in questo mondo, in quanto le tue passioni (come avrai notato) sono anche le mie, mi fa piacere che hai scritto alcuni versi di Charles Baudelaire (uno dei miei poeti preferiti). Guarderò con attenzione i tuoi post sui castelli e magari ne abbiamo anche visitati alcuni ambedue.
Saluti Federica

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